Aviation-Shots ha avuto il piacere di trascorrere 3 giorni a bordo di Nave Cavour (CVH-550).
Ecco di seguito un approfondimento sulla portaerei della Marina Militare Italiana.
Desideriamo ringraziare la Marina Militare, il personale dell’Ufficio di Pubblica Informazione della Marina ed il personale a bordo della portaerei Cavour per la collaborazione, assistenza ricevuta e disponibilità.
Pictures & Report by Simone Ba
Nave Cavour (CVH 550) è una portaerei STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) italiana, costruita da Fincantieri, ed entrata in servizio per la Marina Militare italiana nel 2009.
E’ la Nave sede dell’Insegna del Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) da cui dipende organicamente: è pertanto la Nave Ammiraglia della Marina Militare la cd “nave di Bandiera”.
La Marina Militare italiana è stata una delle prime al mondo a comprendere l’importanza dell’impiego degli aeromobili sul mare e dal mare. È infatti già negli anni 50 che, prima in Europa, ha imbarcato sulle proprie unità gli elicotteri per la caccia antisommergibili. L’evoluzione di questo importante concetto operativo ha portato allo sviluppo di unità portaeromobili come il Garibaldi ed infine ad unità portaerei come il Cavour.
Nave Cavour (CVH 550, motto: IN ARDUIS SERVARE MENTEM che significa “nelle avversità mantenere l’animo imperturbato”) è una portaerei STOVL (Short Take-off and Vertical Landing, per aeromobili a decollo corto ed atterraggio verticale) della Marina Militare italiana. Essa nasce da un progetto interamente italiano ed è frutto delle capacità tecnologiche e industriali nazionali che, a partire dal taglio della prima lamiera nel 2001, hanno portato al varo dell’Unità nel 2004 e alla successiva consegna alla Forza Armata nel marzo 2008. L’Unità ha ricevuto, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche militari e civili dello stato, la Bandiera di Combattimento il 10 giugno 2009 e dal 2011 è la Nave Ammiraglia della flotta.
La costruzione di Nave Cavour ha tenuto conto della necessità di un impiego c.d. “dual use”. Da un lato l’Unità riveste un ruolo centrale nelle missioni di proiezione, sul mare e dal mare, nei vari contesti tanto a carattere interforze che multinazionale. La Nave infatti risponde all’interesse di disporre di uno strumento navale con elevate capacità di Comando e Controllo, da impiegare quale strumento operativo per la gestione di qualsiasi tipo di operazione necessaria per la sicurezza globale e la tutela degli interessi del Paese nel mondo. Dall’altro l’Unità è in grado di portare, con tempestività e grande autonomia logistica, un potenziale di intervento in zone in cui si sia verificato un disastro ambientale o in aree in cui si richiede un soccorso umanitario, con una spinta versatilità e flessibilità. In tale contesto si inquadrano la missione umanitaria White Crane a favore alla popolazione di Haiti a seguito del rovinoso terremoto del gennaio 2010 e la Campagna svolta con il 30° Gruppo Navale in Golfo Arabico per poi circumnavigare l’Africa. Questi interventi hanno fornito un eloquente esempio delle potenzialità del Cavour: con la moderna area ospedaliera e le elevate caratteristiche di autonomia logistica, mobilità e flessibilità, sono stati raggiunti risultati importanti in termini di assistenza e benefici per la popolazione civile. L’area medica di bordo infatti è un vero e proprio ospedale galleggiante dotato delle più moderne apparecchiature. A ciò si aggiunge la possibilità di effettuare interventi ed ottenere consulenze in remoto sfruttando la rete di telemedicina rendendo di fatto l’Unità capace di poter effettuare ogni genere d’intervento o cura medica. Le capacità ospedaliere si basano su 2 sale operatorie e 32 posti di degenza, sviluppate su una superficie complessiva di 600 m². La nave è inoltre predisposta per ospitare un comando navale complesso (Maritime Component Commander - MCC), a tal fine dispone di circa 200 postazioni di lavoro interconnesse alla 5 diverse reti telematiche disponibili a bordo e ripartite in 12 aree di lavoro dedicate e riconfigurabili.
Dal giugno 2015 al maggio 2016 è stata la nave Ammiraglia dell’Operazione EUNAVFORMED - Sophia, missione europea nata per contrastare il traffico illecito di esseri umani ed assicurare il ritorno della stabilità e della sicurezza in Libia.
Il 7 dicembre 2018, Nave Cavour ha attraversato il canale navigabile di Taranto per affrontare un periodo intenso di lavori di manutenzione per gli upgrade necessari ad accogliere il nuovo velivolo F-35B. Dal 28 gennaio al 30 aprile 2021, nonostante i cambiamenti imposti dalla pandemia da COVID-19, Nave Cavour ha intrapreso la Campagna Ready For Operations nelle acque dell’Oceano Atlantico davanti alle coste della Virginia (U.S.A.), finalizzata all’acquisizione delle capacità di operare con i velivoli di 5ª generazione del programma Joint Strike Fighter – F-35B. Nave Cavour è quindi oggi pronta ad operare con il velivolo tecnologicamente più avanzato nel panorama mondiale, come ampiamente dimostrato durante le differenti interazioni avvenute con gruppi portaerei statunitense, francese, inglese e spagnola. Ad oggi, dopo la Brexit, l’Italia è l’unico Paese dell’Unione Europea in grado di esprimere una capacità portaerei con velivoli di 5a generazione.
Considerando le caratteristiche descritte si può considerare Nave Cavour come 4 navi in una: è infatti in grado di assolvere totalmente i ruoli di portaerei, piattaforma logistica ed anfibia, unità sede di comando e nave ospedale.
L’unità è intitolata a Camillo Benso, Conte di Cavour, statista piemontese, massimo artefice dell’Unità d’Italia (1810-1861). Il nome è stato in precedenza attribuito, come Conte Cavour, a una nave trasporto già della Marina siciliana garibaldina (1860-1894) e, come Conte di Cavour, a una Nave da battaglia della classe omonima (1915-1943).
LA PORTAEREI CAVOUR IN NUMERI
• Dislocamento a pieno carico: 27000 tonnellate
• Lunghezza fuori tutto: 244 mt
• Altezza: 55 mt (distribuita su 19 ponti)
• Autonomia: 7000 miglia (alla velocità di 16 nodi)
• Velocità massima: 32 nodi (28 nodi velocità continuativa).
• Propulsione: 4 turbine a gas (120.000 cavalli ognuna) che muovono 2 eliche, con pale a geometria variabile, tra le più grandi costruite al mondo.
• Energia: 6 generatori diesel da 2,2 Megawatt più 2 generatori asse di ugual potenza che sfruttano il movimento degli assi delle eliche.
• Equipaggio: 545 unità, che può salire fino a 1200 unità con l’imbarco delle Componenti Mobili come staff complessi, equipaggi di volo, personale sanitario, personale della Brigata Marina San Marco.
PORTAEREI
Il Cavour ha un ponte di volo lungo 234 metri, dotato di 6 punti di decollo ed appontaggio per aerei ed elicotteri, 2 aree di parcheggio aeromobili e due elevatori da 30 tonnellate che collegano il ponte di volo con l’hangar.
Può imbarcare un gruppo di volo misto, aerei ed elicotteri, composto da circa 20 aeromobili. Gli aerei impiegati sul Cavour sono gli AV-8B, a decollo corto ed atterraggio verticale, con compiti di protezione aerea della flotta e supporto ravvicinato alle operazioni anfibie e terrestri e i caccia di quinta generazione F-35B. Nel 2021 la Cavour ha completato i test di compatibilità per l’imbarco degli F-35B e i 4 esemplari attualmente consegnati alla Marina sono prefettamente in grado di operare dalla Cavour.
Gli elicotteri sono tutti quelli in linea attualmente in Marina ed in particolare i nuovi EH-101 ed SH-90.
L’hangar è lungo 134 mt e largo 21, con la capacità di ospitare fino ad 11 aeromobili.
Inoltre il Cavour è dotato dei più moderni sistemi per l’autodifesa, quali:
· il sistema missilistico superficie-aria SAAM-IT, costruito in collaborazione con la Marina francese e dotato dei moderni missili ASTER 15;
· i cannoni calibro 76mm, a doppio caricamento ed in configurazione DAVIDE, dotati di munizionamento radio-guidato di tipo DART (Driven Ammunition Reduced Time of flight);
al fine di assicurare un’opportuna capacità di protezione da attacchi di natura missilistica.
PIATTAFORMA LOGISTICA ED ANFIBIA
La descrizione dell’hangar evidenzia la seconda capacità operativa dell’unità, ovvero la possibilità di agire quale piattaforma logistica ed anfibia. Infatti, essa può condurre operazioni anfibie dal mare, trasportando e supportando un intero contingente di forze da sbarco con le relative dotazioni di mezzi, armi e strumentazioni. Possiede 11 aree di manutenzione e due rampe d’accesso, a poppa e sul lato dritto dell’unità, che consentono di poter imbarcare e trasportare mezzi ruotati e cingolati di ogni tipologia e di varie dimensioni.
UNITÀ DI COMANDO E CONTROLLO
Terzo ruolo per il quale la nave è stata specificatamente progettata è quello di Unità sede di Comando, con spiccate capacità di Comando, Controllo e Comunicazione. L’Unità dispone di 12 aree di STAFF (di cui una sala videoconferenza) pienamente riconfigurabile, per un’estensione totale di circa 1200 mq, nelle quali è possibile garantire servizi di fonia, dati, videoconferenza e televisivi, supportati da spiccate capacità di connessione satellitare.
Dalla portaerei Cavour è quindi possibile comandare e dirigere con prontezza ed efficacia operazioni militari navali, aeree ed anfibie, ma anche attività di assistenza in favore della popolazione civile, garantendo dal mare ed in qualunque teatro operativo – in linea con i concetti di sea-basing ed expeditionary – una piena opportunità di controllo dei mezzi di soccorso aerei, navali e terrestri.
NAVE OSPEDALE
L’area medica di bordo è un vero e proprio ospedale galleggiante dotato delle più moderne apparecchiature, che consentono di assicurare il ruolo di supporto ad ogni tipo di missione di natura militare, risultando altresì fondamentali per la condotta di operazioni umanitarie e di supporto a popolazioni colpite da calamità.
All’avanguardia per apparecchiature e capacità mediche, l’ospedale di bordo è costituito da 2 sale operatorie, 1 unità di terapia intensiva, 1 unità di rianimazione, 1 unità per il trattamento dei pazienti ustionati, 1 unità di diagnostica per immagini, 1 unità odontoiatrica, 1 farmacia, 1 laboratorio d’analisi, 3 sale degenza per un totale di 32 posti letto.
A ciò si aggiunge la possibilità di effettuare interventi ed ottenere consulenze in remoto sfruttando la rete di telemedicina rendendo di fatto l’Unità capace di poter effettuare ogni genere d’intervento o cura medica.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE
L'impianto di propulsione dell'Unità produce 88000 kW di potenza generati da quattro turbine General Electric– Avio, è il più potente apparato non nucleare realizzato al mondo negli ultimi decenni.
L'Impianto Elettrico a 660 V e 50 Hz, (potenza complessiva installata di 17.6 MW) progettato con criteri innovativi, adotta standard commerciali quando possibile; la generazione elettrica è assicurata da 6 gruppi diesel-generatori da 2200 KW e due gruppi generatore-asse, anch'essi da 2200 KW.
Gli Standard abitativi sono molto elevati, sia in termini di spazio disponibile per persona che come livello di finitura degli alloggi e dei servizi; sono previsti alloggi singoli o doppi per ufficiali e personale del ruolo marescialli, alloggi a quattro posti per il personale dei ruoli sergenti e truppa; permangono alloggi collettivi tipo "camerata" solo per il personale del Reggimento San Marco, destinato ad imbarcare solo per esigenze particolari e per periodi limitati.
Inoltre particolare cura è stata prestata alle attività di imbarco, confezionamento e distribuzione del cibo, nonché alla gestione dei rifiuti, sia liquidi che solidi.
COMPONENTE AEROMOBILE - PONTE DI VOLO
La nave è in grado di imbarcare ed operare con tutti i tipi di aerei in dotazione alla Marina Militare: Elicotteri (AB 212, EH 101, SH 90), aerei AV-8B e F-35B.
Il ponte di volo si estende da prora a poppa con pista di decollo parallela all'asse longitudinale e ski-jump (trampolino di lancio), che assicura agli aerei la possibilità di decollare con il massimo carico utile.
L'hangar è dimensionato per accogliere fino a 12 elicotteri oppure, in alternativa, 8 aerei. La movimentazione tra hangar e ponte di volo è assicurata da due elevatori da 30 tonnellate.
Di seguito le principali caratteristiche del ponte di volo:
· Dimensioni 220x34 m (sup. netta 6.800 mq);
· Lunghezza della pista di decollo 180 metri, larghezza 14 metri, ski-jump con 12° di elevazione;
· 6 spot sul lato sinistro per il decollo di elicotteri, 1 spot SAR a prora, aree di parcheggio per 8 aeromobili sul lato dritto;
· 2 elevatori per il trasferimento di aeromobili (30 tonnellate) e 2 elevatori per il trasferimento di munizioni (15 tonnellate).
COMPONENTE RO-RO / HANGAR – GARAGE
L'hangar può essere impiegato, parzialmente o totalmente, per il trasporto di mezzi ruotati o cingolati. Per le operazioni di sbarco/imbarco di tali mezzi in banchina (funzione RO-RO) sono previste due rampe, dimensionate per un carico massimo di 60 tonnellate, corrispondente al peso di un carro Ariete.
Le dimensioni dell'hangar sono le seguenti: lunghezza 134 m, larghezza 21 m. L'hangar può ospitare in alternativa o contemporaneamente aeromobili e veicoli terrestri, separando se necessario le aree di lavoro e di parcheggio con cortine taglia-fuoco.
Parcheggio aeromobili: 12 Elicotteri EH-101 oppure 8 AV-8B/F-35B
Trasporto di veicoli terrestri:
· 100 veicoli leggeri (fuoristrada VM) (oltre 522 metri lineari di ponte) oppure
· 50 veicoli medi (anfibi LVTP 7, corazzati VCC 80 Dardo) (oltre 423 metri lineari) oppure
· 24 veicoli pesanti (MBT Ariete da 60 tonnellate) (oltre 250 metri lineari) oppure LVTP (Landing Vehicle Transport Personnel), veicolo corazzato da combattimento MBT (Main Battle Tank).
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