Martedì 15 giugno 2022 , dopo un briefing collettivo, tutti gli assetti partecipanti hanno effettuato dei voli di familiarizzazione sull’area dedicata all’esercitazione. Nel pomeriggio invece sono iniziate le missioni vere e proprie con la simulazione di diversi tipi di missioni SAR. A ciascun assetto/equipaggio veniva assegnato uno o più task da svolgere e durante la missione potevano essere assegnati anche task aggiuntivi a sorpresa, connessi alla evoluzione della missione in corso, ad eventuali imprevisti originatosi dal successo o meno dei task precedenti degli altri assetti impegnati ed anche per rendere più realistici le situazioni reali che si possono incontrare nella realtà quotidiana in cui si è chiamati ad operare.
Nel tardo pomeriggio Aviation-Shots ha avuto la possibilità di imbarcarsi sull’elicottero HH-139 dell’Aeronautica Militare per assistere ad una missione che alla fine durerà circa 75 minuti. La nostra missione avviene in stretta collaborazione con un TH-500 del 72° Stormo che per tutta la durata della missione ci ha assistito e supportato nella realizzazione del task assegnato. Dopo il decollo raggiungiamo la zona dove è richiesto l’intervento dei soccorritori. Il pilota cerca quindi un posto vicino che sia adatto per atterrare. Dopo averlo trovato, posa le ruote e scarica un assistente dell’Aeronautica, tre addetti del Soccorso Alpino Speleologico, una barella e altro materiale; quindi decolla. Inizia a circuitare nell’aerea in attesa che l’assistente a terra aiuti i soccorritori a predisporre il materiale scaricato. Al termine atterriamo di nuovo per recuperare l’assistente dell’AMI, lasciando che i soccorritori procedano con la localizzazione del ferito e la sua eventuale medicazione e preparazione per il recupero.
Nel frattempo arriva l’ordine di procedere con un nuovo Task: la ricerca ed il recupero di altri soccorritori in un’altra zona sulla base delle ultime coordinate note. Giunti sul posto non vi è traccia dei soccorritori. Inizia quindi la scansione del terreno utilizzando l’apposita telecamera di ricerca montata sotto il muso dell’elicottero; l’addetto alla ricerca ha a disposizione un grande monitor per visualizzare l’area rilevata dalla telecamera. Si tratta però di una zona boscosa, che rende difficile l’individuazione delle persone a terra. Dopo vari tentativi infruttuosi, il ricercatore passa alla modalità infrarosso, riuscendo in breve a localizzare i soccorritori seminascosti nel bosco vicino ad una casetta. Trovato nelle vicinanze un posto adatto all’atterraggio, si procede con il recupero dei soccorritori e si ritorna alla base. Missione compiuta!
- Si ringrazia l’Ufficio Stampa dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il 15° Stormo ed il personale AM alla Grifone 22 per la disponibilità e la preziosa collaborazione accordataci -
Pictures By Simone Ba, Paolo Zerlotto e Luigi Sani. Report by Simone Ba & Paolo Zerlotto