"A bordo della portaerei Cavour per la più grande esercitazione annuale della Marina Militare Italiana"
Pictures & Report by Simone Ba
Tra il 13 Aprile ed il 6 Maggio ha avuto luogo la prima edizione della Mare Aperto 2023, la principale esercitazione della Marina Militare, un’articolata e complessa palestra addestrativa a forte connotazione multidominio e multiminaccia che vede l’impiego reale dell’intera flotta in uno sfidante scenario simulato, ispirato al massimo realismo e che in questa prima edizione dell’anno e ha visto impegnate forze e personale di 23 nazioni (13 Paesi NATO e 10 Partner), 41 unità navali tra navi e sommergibili, oltre ad aerei ed elicotteri dell’Aviazione Navale, reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, incursori e subacquei del COMSUBIN, mezzi navali e aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto, con l’aggiunta di mezzi e personale di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. In totale circa 6.000 militari coinvolti unitamente a personale civile proveniente da diversi istituti universitari e centri di ricerca.
A bordo delle unità della Squadra Navale erano presenti anche oltre 70 universitari, tra studenti e docenti accompagnatori, provenienti da 14 diversi Atenei e pienamente integrati all’interno degli staff imbarcati, in funzione del loro percorso di studi. Il coinvolgimento degli studenti è espressione della tradizione che vede la Marina Militare promotrice del progresso di una cultura della difesa e della marittimità che fa della formazione universitaria elemento strategico nel panorama nazionale.
Aviation-shots ha avuto modo di imbarcarsi per tre giorni a bordo della portaerei Cavour (CVH-550) per seguire da vicino sia l’impiego di mezzi aerei della Marina Militare, sia dei mezzi di terra che hanno preso parte allo svolgimento dell’esercitazione ed in particolar modo di quelli della Brigata Marina San Marco dislocata per l’occasione a bordo della Nave d’assalto anfibio San Giusto (L 9894)
ll complesso e articolato scenario addestrativo della “Mare Aperto” 2023-1 è stato sviluppato nel tradizionale contesto multidimensionale e multiminaccia, con il coinvolgimento di assetti aerei e terrestri e della dimensione subacquea. Il tutto interconnesso attraverso gli strumenti e le reti offerte dai domini cibernetico e spaziale. “Metteremo alla prova il nostro Strumento Marittimo per verificarne prontezza, efficienza, proiettabilità, sostenibilità nel lungo periodo, bilanciamento, interoperabilità e capacità di generare effetti multi-dominio a livello strategico, operativo e tattico”, così si è espresso l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale nel corso delle fasi iniziali dell’esercitazione.
Le Forze della Squadra Navale, che si sono esercitate insieme a quelle dell’Alleanza Atlantica e di altre Marine partner, hanno operato negli spazi marittimi compresi tra il Mar Adriatico, lo Ionio, il Tirreno, lo Stretto di Sicilia e il Mar di Sardegna, includendo sia l’alto mare e le zone costiere che le porzioni di territorio circostante e i relativi spazi aerei sovrastanti. Le forze in campo si sono cimentate in simulazioni ad alto realismo, lotta contro minacce convenzionali e asimmetriche, raid su siti costieri d’interesse, esercitazioni di sicurezza marittima, controllo e bonifica dei fondali, prevenzione e contrasto di traffici illeciti. Nell’ambito dei compiti duali della Marina Militare, sono state condotte anche attività addestrative di tutela dell’ambiente marittimo e di soccorso a popolazioni colpite da calamità naturali con la collaborazione di personale della Protezione Civile.
L’incessante contributo che la Marina Militare fornisce per la salvaguardia della sicurezza della navigazione è continuato anche durante le attività addestrative, infatti le unità Cacciamine impegnate nella Mare Aperto hanno localizzato e provveduto a rendere inoffensivi 6 ordigni risalenti al secondo conflitto mondiale. In continuità con le precedenti edizioni, anche in questa Mare Aperto si è consolidata la partecipazione di operatori e assetti della Brigata “Pozzuolo del Friuli” dell’Esercito (AAV7 e Blindo Centauro) che, con la Brigata Marina San Marco, costituisce la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM), e la partecipazione di diversi velivoli dell’Aeronautica Militare, tra cui aerei CAEW G550, caccia Eurofighter e F-35 A e B nonché assetti per il rifornimento in volo KC767A.
Proprio la variante a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL) dell’F35 (la versione “B”), in dotazione alle Forze Aeree della Marina e all’Aeronautica, ha operato da Nave Cavour, in stretta cooperazione con gli altri velivoli imbarcati (AV-8B Harrier II Plus) e pienamente integrata nei cicli di volo giornalieri programmati dalla cellula di coordinamento delle operazioni aeree in mare, imbarcata sulla portaerei.
E’ proprio questa integrazione e coesistenza di velivoli di generazioni differenti (5° generazione l’F-35B e 3° generazione l’AV-8B) che abbiamo avuto modo di osservare durante il nostro imbarco sulla Cavour: la Marina Militare italiana infatti è l’unica tra gli operatori dell’F-35B che sulla medesima portaerei ha saputo mantenere operativa anche la linea AV-8B in attesa della graduale completa sostituzione di tale assetto con gli F-35B.
“La Mare Aperto, dagli anni ’80 a oggi – ha evidenziato l’ammiraglio De Carolis, comandante in capo della Squadra Navale – è diventata una riconosciuta palestra addestrativa a livello internazionale e lo dimostrano i livelli di partecipazione – in numero e capacità pregiate coinvolte – sul piano dell’interoperabilità multinazionale, dell’integrazione interforze, dei coordinamenti interistituzionali e delle collaborazioni interagenzia” proseguendo poi “le intensissime settimane di attività, in cui si è sviluppata la fase esecutiva dell’esercitazione, hanno coronato l’altrettanto impegnativa fase di pianificazione, iniziata nel novembre scorso, in continuità con il termine della precedente edizione autunnale della Mare Aperto. Dal 13 aprile scorso e fino ad oggi tutti i livelli di comando della Squadra Navale, che includono staff e unità navali, hanno mostrato capacità di operare singolarmente e in sinergia come team” e concludendo “da quest’anno, poi, nello sfidante banco di prova addestrativo tipico della Mare Aperto, abbiamo introdotto anche lo sviluppo di una specifica attività che riguarda il dominio cyber e la sua sicurezza denominata Chironex 23‐1; a conferma dell’interesse che da sempre la Marina rivolge alle dimensioni spaziale e cibernetica a cui si è affacciata, già dagli anni ’80 del secolo scorso per la necessità di assicurare telecomunicazioni e connettività alle unità in mare”.
Pictures & Report by Simone Ba
Aviation-Shots ha avuto la straordinaria possibilità di trascorrere 3 giorni sulla portaerei Cavour per assistere all’esercitazione “Mare Aperto” 2023. Il Grupaer era presente sia con AV-8B che con i nuovissimi F-35B!
Desideriamo ringraziare la Marina Militare, il personale dell’Ufficio di Pubblica Informazione della Marina ed il personale a bordo della portaerei Cavour per la collaborazione, assistenza ricevuta e disponibilità.