
Dal 18 al 28 Ottobre 2021 si รจ svolto a Verona il Corso di Cultura Aeronautica, iniziativa che rientra nel quadro delle attivitร informative ed orientative volte a diffondere la cultura aeronautica tra i giovani del Paese, predisposte dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica in accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione.
Questa iniziativa si svolge ormai da diversi anni e vede di volta in volta il coinvolgimento di alcune cittร italiane. In realtร il corso era stato programmato nel 2020 e Verona era una delle sei cittร interessate allโiniziativa, ma a causa della pandemia non รจ stato possibile svolgerlo.
Finalmente si รจ potuti ripartire, dopo un anno e otto mesi, proprio da Verona, conducendo tutte le attivitร in presenza e nel rigoroso rispetto delle norme per la sicurezza in vigore: controllo della temperatura, uso della mascherina, distanziamento, disinfezione e Green Pass in corso di validitร per tutti i partecipanti.
Allโiniziativa possono partecipare gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado e questโanno ha coinvolto venti Licei ed Istituti Tecnici di Verona e Villafranca. La partecipazione al corso รจ completamente gratuita ed ogni scuola ha potuto selezionare fino ad un massimo di sei studenti, scegliendo tra quelli piรน motivati e con buoni risultati nello studio, in modo equilibrato tra ragazzi e ragazze.
Il corso si divide in due parti, una teorica ed una pratica.
La parte teorica si รจ svolta negli ampi spazi della Sala Maffeiana e del Teatro Filarmonico nei pomeriggi da Lunedรฌ 18 a Giovedรฌ 21 Ottobre. Agli studenti รจ stato consegnato un manuale tecnico introduttivo e gli argomenti trattati hanno riguardato la fisica dei fluidi, le diverse parti di un velivolo, le leggi che consentono allโaeroplano di alzarsi in volo, nozioni sul funzionamento del motore e dellโelica, sulla lettura degli strumenti di bordo, sulla navigazione aerea ed una accurata descrizione delle fasi che poi avrebbero sperimentato dal vivo: controlli pre-volo, rullaggio, decollo, salita in quota, virate, discesa, circuito di traffico e atterraggio.
Il Giovedรฌ, al termine delle lezioni teoriche, gli studenti sono stati sottoposti ad un test per la verifica delle nozioni apprese, e solo quelli che lo hanno superato (poco meno di cento) hanno potuto passare alla parte pratica del corso, che si รจ svolta presso lโaeroporto di Verona Boscomantico.
Venerdรฌ si รจ tenuto il โMedia Dayโ che ha visto la presenza del sindaco di Verona Federico Sboarina, delle autoritร locali, del presidente dellโAeroclub Francesco Righetti e degli organi di stampa, che hanno anche avuto lโopportunitร di andare in volo con gli Istruttori del 60ยฐ Stormo.
Ma Venerdรฌ รจ stato anche il giorno durante il quale tutti gli studenti che hanno superato il test teorico hanno potuto familiarizzare con il velivolo sul quale avrebbero volato la settimana successiva: il SIAI-Marchetti 208M.
Il SIAI-Marchetti S.208 รจ un velivolo sviluppato a partire dellโaereo civile leggero quadriposto S.205, con motorizzazione maggiorata e strumentazione di bordo modificata, destinato allโAeronautica Militare. Monoplano ad ala bassa a cinque posti di costruzione interamente metallica con carrello retrattile, volรฒ per la prima volta nel maggio del 1967 e venne poi prodotto in serie a partire dalla primavera del 1968 con la denominazione di S.208 M (nomenclatura aeronautica U-208A). Dal 1968 al 1973 ne furono prodotti circa ottanta esemplari, oltre la metร dei quali consegnati allโAeronautica Militare che lo impiegรฒ per il collegamento e per lโaddestramento basico. Gli esemplari destinati ad uso civile vennero principalmente impiegati per trasporti sanitari, trasporto merci oltre che per addestramento presso gli Aero Club e, in minima parte, per uso agricolo nella versione S.208 AG. Attualmente in forza presso lโAeronautica Militare รจ impiegato dalle squadriglie collegamenti e dal 60ยฐ Stormo per il traino alianti presso lโaeroporto di Guidonia. Le principali caratteristiche tecniche sono le seguenti: apertura alare 10,86 m, lunghezza 8,10 m, altezza 2,89 m, peso massimo al decollo 1.500 kg, motore a pistoni Avco Lycoming 0-540-E4A5 da 260 HP, velocitร massima 285 km/h, tangenza 5.400 m, autonomia 1.200 km, equipaggio 1/2 piloti.
Per lo svolgimento del Corso Lunedรฌ 18 sono arrivati a Verona Boscomantico quattro velivoli S.208M direttamente dallโAeroporto di Thiene, dove nel fine settimana del 16-17 Ottobre si รจ tenuta la manifestazione aerea (rimandata di un anno a causa del Covid) per festeggiare i 100 anni del volo Roma-Tokyo, effettuato nel 1920 da Arturo Ferrarin con il velivolo S.V.A. 9. Per lโoccasione sulla coda di alcuni S.208M รจ stata splendidamente dipinta lโeffige di Arturo Ferrarin, la sua firma, la bandiera italiana e del Giappone e la scritta commemorativa dellโepico volo โCentenario Roma-Tokyo 1920-2020โ.
La nostra opportunitร di seguire una lezione di volo sul SIAI 208M, gentilmente concessa dallโAeronautica Militare, si presenta la mattina di Martedรฌ 26 Ottobre. Dal punto di vista meteo la giornata รจ splendida, con un cielo terso ed una visibilitร โinfinitaโ, la classica giornata ideale per volare. Lโappuntamento รจ alle ore 10 con il responsabile del corso di Cultura Aeronautica Maggiore Stefano DโImperia. Siamo accolti con grande cordialitร e disponibilitร ed iniziamo subito a parlare del volo che andremo ad effettuare, concordando come conciliare le nostre esigenze per il report fotografico, senza interferire con lo scopo della missione: coinvolgere lโallievo in tutte le fasi del volo, mettendo in pratica quando appreso durante le lezioni di teoria.
La prima parte del volo prevede il decollo separato dei quattro aerei che poi proseguiranno in formazione a bastone in direzione ovest verso il Lago di Garda. Successivamente ritorneremo indietro per passare sullโaeroporto e poi dirigerci sul centro storico di Verona. Qui la formazione diventerร un 3 + 1: tre aeroplani disposti a freccia vicinissimi gli uni agli altri, ed il quarto aereo un poโ piรน distante per poter fotografare gli altri tre. Voleremo a quote comprese tra i 1.500 piedi, quota minima ammessa sulla cittร , ed i 2.500 piedi.
Finito il briefing io e Simone ci separiamo e ci dirigiamo su due aerei diversi, dove ci accomodiamo sul sedile posteriore. Davanti a sinistra siede lโIstruttore e sulla destra lโallievo. Io sono sullโaereo che si posizionerร sul lato sinistro della freccia, mentre Simone volerร su quello esterno alla formazione.
Terminato il giro esterno dei controlli pre-volo, istruttore e allievo, o piรน precisamente nel mio caso, istruttore e allieva, prendono posto, allacciano le cinture, indossano le cuffie e, check-list alla mano, procedono con lโaccensione del motore. Ricevute dalla โBigaโ le istruzioni per il rullaggio, procediamo in fila indiana fino al โRomeo 3โ, punto di attesa per la partenza dalla โPista 26โ. Lโistruttore guida lโallieva spiegando i vari controlli pre-decollo e, una volta portato in temperatura il motore, ci allineiamo in pista. Il decollo si svolge con lโallieva che impugna il volantino ed esegue ed asseconda i comandi dellโistruttore. Dopo il decollo, come previsto, facciamo quota e ci dirigiamo verso il Lago di Garda, dove lโallieva effettua delle virate basiche sotto la guida attenta dellโistruttore, che le spiega passo passo cosa fare e quali strumenti controllare.
Dopo alcune evoluzioni su lago, ritorniamo verso lโaeroporto, ma non prima di aver eseguito alcune manovre, tra cui virate strette e virate sfogate, per assaporare il peso dei โGโ e della quasi assenza di gravitร . Finita questa parte piรน tecnica del volo, ci dirigiamo verso il centro storico di Verona. Gli aerei si avvicinano e si portano nella formazione 3 + 1. Adesso inizia la parte della missione in cui gli allievi possono rilassarsi un attimo, godere dello splendido sfondo dellโArena e delle altre bellezze di Verona, e scattare qualche foto ricordo con i loro telefonini. Dopo alcuni 360ยฐ sulla cittร รจ ora di riprendere i comandi e di concentrarsi sullโavvicinamento e lโatterraggio. Con la pazienza, lโesperienza e la competenza che contraddistingue gli istruttori di volo del 60ยฐ Stormo, lโallieva viene guidata in circuito e ci riporta a terra con un perfetto atterraggio pennellato. Ci portiamo al parcheggio, scendiamo dallโaereo e lโistruttore si trattiene con lโallieva per il de-briefing post missione e per un meritato selfie ricordo. Lโemozione della ragazza รจ evidente. Lโadrenalina resterร in circolo per un poโ di tempo. Lโesperienza รจ stata unica ed entusiasmante. E non solo per lei!
Al termine delle sessioni di volo gli istruttori compileranno una classifica ed i due migliori allievi avranno lโopportunitร di partecipare lโestate prossima ad uno stage presso lโAeroporto di Guidonia (RM), sede del 60ยฐ Stormo, e di volare su un altro mezzo che lโAeronautica Militare utilizza per la formazione degli allievi dellโAccademia Aeronautica: lโaliante Grob G103 Twin Astir. Tutti i partecipanti riceveranno un attestato di frequenza che servirร ai fini dei crediti formativi per il conseguimento della maturitร , ma assegnerร anche un punteggio utile per alcuni concorsi in Aeronautica Militare.
Concludiamo riportando le parole del Maggiore Marco Meneghello, che ben riassumono lo scopo di questa iniziativa: โSiamo felici di portare qui la nostra passione e di trasmetterla ai piรน giovani. Ci rivolgiamo a ragazzi che si trovano in procinto di decidere cosa fare โda grandiโ; magari non sceglieranno di diventare piloti dellโAeronautica, ma questa esperienza farร capire loro che per ogni professione e lavoro serve impegno, competenza e sacrificio. E che il lavoro di squadra paga sempreโ.
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Si ringrazia lโAeronautica Militare, lo SMA ed il 60ยฐ Stormo per lโassistenza ela disponibilitร nella realizzazioe del presente report.
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Pictures & Report by Simone Ba e Paolo Zerlotto ย